“Informazioni”: come accettare i cookie e vivere felici 🤔 🤬

“Informazioni”: come accettare i cookie e vivere felici

Privacy e sicurezza – Manlio Cammarata – 14 ottobre 2021

Da qualche mese sono cambiate le informazioni “sulla privacy” che molti siti presentano agli utenti. In particolare quelle dei “big” come Google o Amazon. E’ l’effetto delle “linee guida” emanate dal Garante il 10 giugno scorso, che rinnovano quelle pubblicate nel 2014 (che erano servite, in sostanza, a mascherare meglio i trattamenti irregolari). Dopo sette anni il Garante italiano si è accorto dell’interpretazione furbesca delle sue indicazioni (condivise con i colleghi della UE) e ha prodotto un nuovo testo. Cosa è cambiato? Nulla. 😢I predatori dei dati hanno modificato qualche dettaglio formale. Le “informazioni” – che nella prima generazione delle norme si chiamavano con più chiarezza “informativa” – sono costruite solo all’apparenza nel rispetto delle “linee guida”: una prima nota breve, dalla quale si può accedere a una più dettagliata, oppure cliccare su ACCETTA TUTTO. Scelta compiuta dalla maggior parte degli utenti, che al clic su PER SAPERNE DI PIÙ si trovano di fronte pagine e pagine di parole inutili. Lettura snervante per chi vuole veramente capire che fine fanno i propri dati. Sicché il clic su ACCETTA TUTTO diventa una reazione automatica. 😒

Ma anche chi, per farsi del male o per semplice curiosità, legge con attenzione l’informativa “lunga”, non ottiene le informazioni più critiche. Sono quelle relative alla profilazione (definita nel GDPR all’art. 4, n. 4), che è la fonte di reddito principale dei predatori dei dati, ma non viene mai citata per nome. Un motivo c’è: se si dichiarasse l’attività di profilazione, sarebbe necessario rispettare l’articolo 13 , paragrafo 2, lett. f)  – o l’art. 14, 2, g) – e poi il 15, 2, h), il 21,1 e il 22,1…

Eppure sarebbe semplice rispettare le regole del GDPR, senza nemmeno consultare le (torrenziali, illeggibili, incomprensibili) “linee guida”. Sono pochissimi i siti in cui l’informativa breve offre la scelta tra: a) accettare i soli cookie “tecnici” necessari per l’uso del sito stesso; b) accettare anche i cookie “di terze parti” o che comunque raccolgono informazioni personali; c) leggere le informazioni aggiuntive e accettare solo alcuni cookie (o altri strumenti di raccolta di dati).

Qualcuno sceglie altre strade. 🤔 (continua)