Garattini: “Lockdown inutile, la gente non lo rispetterebbe”

Silvio Garattini (gerardo D'amico)    Rai News

“Siamo in una fase talmente critica per la diffusione del virus fra la popolazione, che vedere così tante persone in giro senza mascherina significa aspettarsi un aumento ancora più  elevato delle infezioni nelle prossime settimane. Mi spiego meglio:  sembra che non ci sia una consapevolezza diffusa della gravità di  questa malattia. E non parlo solo di Milano, parlo di tutta Italia, le scene che guardo con scoramento in televisione”. Lo dice,  intervistato dal Corriere della Sera, il professor Silvio Garattini,  farmacologo e presidente dell’istituto Mario Negri. ”Le mascherine – sottolinea – sono la nostra prima arma: indossarle  male o, peggio, non indossarle è un gesto di sconsiderata imprudenza.  In più nonostante la mascherina, andrebbe sempre osservata la distanza di sicurezza: in questa fase il virus è troppo aggressivo per dire ‘ok porto la mascherina e sono a posto’. E poi la pulizia continuativa  delle mani. Con queste tre regole le probabilità di contrarre il  Covid-19 sono bassissime, viceversa si alzano esponenzialmente  trascurandole”.

Quanto all’utilità di un secondo lockdown, Garattini si dice sicuro  che “non sarebbe utile: la gente non lo rispetterebbe così  scrupolosamente come durante la prima ondata. Le dimostrazioni contro  le misure governative nelle nostre città lo indicano. Occorrono invece misure specifiche per singoli settori, dai trasporti alle scuole agli  ambienti di lavoro”. ”Sbagliato – osserva – riportare i trasporti  pubblici all’80% della capienza; in più c’è stata troppa confusione  nella scuola, fra lezioni in presenza e a distanza, troppe indecisioni che hanno fatto aumentare i contagi fra i ragazzi, uniti ai  comportamenti di cui dicevo prima. I rischi sono troppo elevati, anche perché le forme lievi che si registrano in tanti adolescenti possono  contagiare tutta una famiglia”. (continua)