Infermieri, per il Ccnl attesa infinita e ingiustificata
- 12, 22, 2021
LAVORO E PROFESSIONE
Infermieri, per il Ccnl attesa infinita e ingiustificata
Le vicende contrattuali degli Infermieri sono da tempo complesse e strategicamente delicate ma negli ultimi giorni hanno toccato punte di parossismo notevoli. Non si tratta più soltanto della indennità di cui all’art. 1, commi 409 e 414 della legge 178/2020 ma dell’intero impianto del rinnovo contrattuale che va dalla richiesta di una area autonoma di negoziazione ad una più realistica individuazione di una sezione dedicata all’interno del testo contrattuale. I percorsi di carriera, le tematiche legate alla nuova area riservata al “personale di elevata qualificazione”, il reale finanziamento degli incarichi professionali, il superamento dell’approccio meramente indennizzatorio del trattamento economico, la questione della libera professione sembrano tutti aspetti che il rinnovo contrattuale dovrà approfondire.
Pochi giorni fa abbiamo assistito a una polemica tra il Ministro Brunetta e i Sindacati rappresentativi degli Infermieri. A prescindere dai contenuti di merito della polemica – rispetto ai quali ciascuno è ovviamente libero di fare le proprie valutazioni – colpisce la frase finale del comunicato pubblicato il 17 dicembre sul sito del Governo in cui Brunetta dice «invece di fare polemiche sterili, i sindacati pensino a impegnarsi nella trattativa», come se la stipula del Ccnl dipendesse soltanto dalla volontà di Nursind e Nursing Up. I sei punti della replica di Brunetta, oggetto del comunicato, sono abbastanza pretestuosi e inconsistenti e l’affermazione riguardo all’imminente chiusura del contratto appare quantomeno improvvida: … (continua)