Pedo-pornografia: le modifiche al Codice Penale della Legge Europea

Pedopornografia: le modifiche al Codice penale della Legge europea

di Giordano Luigi – Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione

É stata pubblicata sulla G.U. 17 gennaio 2022, n. 12 la L. 23 dicembre 2021, n. 238, intitolata “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020”. L’art. 20 di questa legge contiene alcune disposizioni penali per la repressione degli abusi sessuali ai danni dei minori e contro la pedopornografia. In particolare, è stato introdotto, nell’art. 600-quater c.p., il delitto di accesso intenzionale a materiale pedopornografico, che si affianca al reato di detenzione di tale materiale già disciplinato da questa disposizione; è stata inserita nell’art. 609-quater c.p. una nuova fattispecie di atti sessuali con minorenne compiuti abusando della fiducia riscossa dallo stesso o dell’autorità o dell’influenza esercitata; sono state previste nuove aggravanti dei delitti di sfruttamento sessuale dei minori (art. 602-ter c.p.), di violenza sessuale (art. 609-ter c.p.), di corruzione di minorenne (art. 609-quinquies c.p.) e di adescamento (art. 609-undecies c.p.). Con queste norme, il legislatore ha inteso superare, almeno in parte, due procedure di infrazione, con le quali la Commissione europea ha contestato all’Italia il non corretto recepimento della Direttiva 2011/93/UE, relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. (continua)

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