“Interferenti endocrini nello squilibrio PNEI: soluzioni NCA”
- 04, 18, 2022
Webinar: “Interferenti endocrini nello squilibrio PNEI: soluzioni NCA”
Evento di Nutergia Italia
mar, 26 apr 2022, 20:30 – 21:30 (la tua ora locale)
Online
Link evento https://bit.ly/3rsEE1P
Alcune sostanze chimiche presenti nel nostro ambiente, quando penetrano nel nostro organismo, possono influire con il funzionamento del sistema ormonale, di alcuni organi e di molteplici tessuti che sono regolati dall’asse immuno-neuro-endocrino.
Una volta avvenuto il contatto, esse agiscono simulando gli effetti di alcuni ormoni, bloccando i recettori di questi ultimi o interferendo con la produzione, la secrezione, la diffusione, l’assorbimento, il metabolismo e l’escrezione delle sostanze ormonali prodotte dall’organismo stesso.
Sono anche chiamate “sostanze endocrine perturbatrici” e possono alterare, attraverso diversi meccanismi, il normale funzionamento del sistema endocrino. Ad esempio, nel caso degli interferenti contenuti nella plastica, ossia i bisfenoli e gli ftalati, possono imitare o turbare i processi regolati da estrogeni e androgeni, come ad esempio la riproduzione.
Questi ormoni sono altamente regolati: se le loro funzioni vengono interrotte dagli interferenti, possono verificarsi disfunzioni riproduttive tra cui ridotta fertilità, perdita di gravidanza e infertilità.
Altro organo endocrino influenzato da tali sostanze è la tiroide, con i conseguenti casi molto numerosi di ipotiroidismo.
Il metodo della Nutrizione Cellulare Attiva permette di regolarizzare tali interferenze e gestire al meglio le anomalie ormonali che sono in atto.
Una volta avvenuto il contatto, esse agiscono simulando gli effetti di alcuni ormoni, bloccando i recettori di questi ultimi o interferendo con la produzione, la secrezione, la diffusione, l’assorbimento, il metabolismo e l’escrezione delle sostanze ormonali prodotte dall’organismo stesso.
Sono anche chiamate “sostanze endocrine perturbatrici” e possono alterare, attraverso diversi meccanismi, il normale funzionamento del sistema endocrino. Ad esempio, nel caso degli interferenti contenuti nella plastica, ossia i bisfenoli e gli ftalati, possono imitare o turbare i processi regolati da estrogeni e androgeni, come ad esempio la riproduzione.
Questi ormoni sono altamente regolati: se le loro funzioni vengono interrotte dagli interferenti, possono verificarsi disfunzioni riproduttive tra cui ridotta fertilità, perdita di gravidanza e infertilità.
Altro organo endocrino influenzato da tali sostanze è la tiroide, con i conseguenti casi molto numerosi di ipotiroidismo.
Il metodo della Nutrizione Cellulare Attiva permette di regolarizzare tali interferenze e gestire al meglio le anomalie ormonali che sono in atto.
