La privacy abolita per decreto? Cerchiamo di capire 🤔

La privacy abolita per decreto? Cerchiamo di capire

Privacy e sicurezza – Manlio Cammarata – 11 ottobre 20121

I titoli dei giornali urlano. Il Fatto Quotidiano: «La privacy abolita per decreto!»;  Agenda digitale: «Terremoto privacy nel decreto Capienze, PA senza freni: ecco gli impatti»; Wired: «Privacy, decreto Capienze mette a rischio la protezione dei dati». E via così. Ma vogliamo piantarla di urlare e incominciare a ragionare con cognizione di causa?
Il decreto-legge N. 139 dell’8 ottobre 2021 non cambia la normativa europea e i suoi principi (né potrebbe farlo). Non “abolisce la privacy”.

Il decreto modifica alcune norme nazionali, nel perimetro di discrezionalità che il GDPR riconosce agli Stati membri. Sono norme di dettaglio, contenute in quel che resta del cosiddetto “Codice privacy”, ovvero il decreto legislativo 196/2003, che così subisce l’ennesimo rattoppo. Quindi nulla cambia, nulla viene “abolito” nel sistema di protezione dei dati personali (e non “della privacy”) definito a livello europeo.

Ma perché il Governo ha ritenuto necessario limitare, in parte, il potere di intervento del Garante per la protezione dei dati personali in alcune attività normative istituzionali? (continua)

Decreto-Legge 8-10-2021,n.139 (art.9)