Milano, prima mondiale all’IRCCS Galeazzi 🦵
- 12, 20, 2020
Correzione della Hip-Spine Syndrome in un unico intervento
L’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi raggiunge un nuovo traguardo grazie alla condivisione di competenze tra diverse équipe chirurgiche ortopediche che insieme hanno corretto, per la prima volta al mondo, una grave patologia dell’anca e della colonna vertebrale (la Hip-Spine Syndrome) in un singolo intervento mininvasivo.
La Hip-Spine Syndrome – La concomitanza di patologie degenerative della colonna lombare e dell’anca è un evento molto comune tra gli anziani. L’artrosi è la patologia muscoloscheletrica, legata all’invecchiamento, più frequente e rappresenta una delle cause più comuni di disabilità, fonte prevalente di declino funzionale tra gli anziani, seconda solo alle malattie cardiache.
La prevalenza dell’artrosi dell’anca è superiore al 12% per i pazienti di età pari o superiore a 75 anni, mentre a livello vertebrale le percentuali variano dal 9,7% al 90,1%, in base all’età e al sesso, nella popolazione generale (78,2% nelle donne e 90,1% negli uomini) di età superiore a 75 anni. L’incidenza di lombalgia severa varia dal 21,2% al 60,4% nei pazienti affetti da artrosi dell’anca candidati a protesi totale dell’anca.
Anche nelle persone più giovani, in piena attività lavorativa, è possibile l’associazione delle due patologie. Questo determina una grande disabilità con conseguente riduzione della qualità della vita e della capacità lavorativa. L’artrosi simultanea dell’anca e della colonna lombosacrale è stata descritta per la prima volta nel 1963 come “Hip-Spine Syndrome” da Offierski e MacNab in uno studio pubblicato nel 1983. — Spine(PhilaPa1976).1983%8(316-21)
Il trattamento – Il trattamento di questa sindrome, spesso invalidante e che interessa sia la colonna vertebrale sia l’articolazione dell’anca quando affette da un processo degenerativo, consiste normalmente in un doppio intervento chirurgico, che si effettua in tempi diversi. Questo iter può quindi essere lungo e impegnativo per il paziente che vede un significativo miglioramento della sua condizione solo al completamento del secondo intervento e dopo due anestesie e due ricoveri ospedalieri. (continua)