Green Pass 3G e 2G: cosa significa e a cosa serve

Green Pass 3G e 2G: cosa significa e a cosa serve

Green Pass 2G e 3G: cosa si intende, come si ottengono, a quali attività danno accesso e a quale Certificazione Covid corrispondono (base o rafforzata).

Ma cosa si intende per 3G e 2G quando si parla di Green Pass? Qual è la differenza? Vediamo dunque di chiarire ogni dubbio in merito.

Regole Covid: il modello tedesco in Italia

La distinzione tra Super Green Pass e Green Pass base, rispettivamente per vaccinati/guariti e no vax, ha reso anche necessario l’aggiornamento dell’App VerificaC19, in modo da distinguere le due tipologie di Certificazione: un risultato negativo al tampone antigenico/molecolare negativo non consente infatti tutta una serie di attività. Ne ha parlato anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa sul nuovo decreto sull’obbligo vaccinale agli over 50, parlando di “strategia 3G e 2G” per il contrasto della pandemia.

Ormai abbiamo tutti una certa familiarità con termini come Certificazione Verde Covid, Super Green Pass, Green Pass rafforzato, Green Pass base. Ultimamente però si è iniziato a parlare anche di modelli 2G e 3G del Green Pass. Si tratta di due sigle che abbiamo fondamentalmente ereditato dal modello tedesco per indicare le due tipologie di Certificazione Verde e degli obblighi e limitazioni ad esse collegati.

=> Guida alle Certificazioni Covid

Strategia e permessi

Green Pass 3G e 2G non sono altro, quindi, che le due tipologie di Green Pass introdotte dal 6 dicembre in Italia:

  •  Green Pass 3G: è quello base (la Certificazione Verde semplice che dà accesso ad attività consentite a persone vaccinate, guarite o testate. La sigla 3G deriva infatti dal tedesco geimpft, genesen e getestet (vaccinato, guarito o testato);
  •  Green Pass 2G indica la Certificazione verde rafforzata che dà accesso alle attività riservate alle sole persone vaccinate e guarite dal Covid-19 (geimpft e genesen).

=> Covid sul lavoro: Super Green Pass e quarantena

Questi due modelli, come in Italia, sono in uso anche in  Austria e in molte regioni tedesche, con l’obiettivo di consentire l’accesso a qualunque luogo pubblico solo ai vaccinati o guariti dal Coronavirus.