L’Onu risponde all’appello di Papa Francesco

   Avvenire

Con parole che riprendono l’appello lanciato da Papa Francesco, in occasione della Pasqua, per un salario universale di base per i più poveri, rovinati dalla crisi coronavirus, il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite ha detto che un reddito minimo mensile potrebbe proteggere le fasce più deboli dalla pandemia.

“Un’epoca senza precedenti comporta misure sociali ed economiche straordinarie”, ha dichiarato Achim Steiner, amministratore del programma dell’Onu, “I piani di aiuto non possono concentrarsi soltanto sui grandi mercati e le aziende più importanti”.

La relazione, intitolata “Un salario minimo temporaneo: proteggere i poveri e i vulnerabili nei paesi in via di sviluppo”, calcola che ci vorrebbero almeno 172 miliardi di euro al mese, 199 miliardi di dollari per garantire uno stipendio di base ai 2,7 miliardi di persone che vivono sotto o appena sopra la linea della povertà in 132 Paesi. Il rapporto conclude che è possibile avviare questa nuova misura per contenere il coronavirus ed è, anche, assolutamente indispensabile se si calcola che la pandemia, in questo momento, si diffonde a un tasso di 1,5 milioni di nuovi casi per settimana. (continua)