Parte dall’Italia la piattaforma “Voice for Purpose”

MEDICINA E RICERCA

Persone con Sla, parte dall’Italia la piattaforma “Voice for Purpose” che restituisce ai pazienti una voce umana

Nasce in Italia il primo “ecosistema digitale della voce” per restituire alle persone colpite da Sla la possibilità di comunicare con una voce artificiale dall’espressività umana. È “Voice for Purpose”, la piattaforma di tecnologia digitale che vede il coinvolgimento di Università Campus Bio-Medico di Roma, Centri Clinici NeMO, Nemo Lab, Translated, Dream On e Aisla. Con il videomessaggio della Presidente del Consiglio Meloni, il progetto è stato presentato nella sede romana del Parlamento Europeo con i saluti dell’Eurodeputato Nicola Procaccini e gli interventi del Ministro della Salute Orazio Schillaci e Sandra Gallina, Dg Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (Sante) – e il videomessaggio del Direttore Generale Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Nata da un’intuizione di Pino Insegno, attore e doppiatore che ha messo la voce al centro della sua vita, “Voice for purpose” è una vera e propria “libreria di voci” dal duplice valore. Se da una parte consentirà alle persone che hanno perso il proprio eloquio di sceglierne una espressiva fra tutte quelle che verranno donate da persone di tutto il mondo; dall’altra permetterà di “salvare” la propria voce, registrandola. Una possibilità, quest’ultima, che sarà accessibile a tutti coloro che hanno ancora conservata la capacità di parlare, così che in futuro nessuno sarà più costretto a parlare con una voce metallica quando la malattia arriverà ad intaccarla. (continua)